AMBIENTE - Istituito il nuovo Ministero della transizione ecologica
01 marzo 2021
Con Decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (in G.U. Serie Generale n. 51 del 1° marzo 2021) è stato introdotto il nuovo Ministero della transizione ecologica (cd. “MiTE”) cui sono state attribuite specifiche competenze in ambito energetico e climatico.
In particolare, secondo quanto previsto dall’art. 2 del D.L., al neonato MI.TE sono stati affidati, tra gli altri, i seguenti compiti:
- definizione degli obiettivi e delle linee di politica energetica e mineraria nazionale e provvedimenti ad essi inerenti;
- autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di competenza statale anche ubicati in mare;
- gestione delle scorte energetiche nonché predisposizione ed attuazione dei piani di emergenza energetica;
- sicurezza nucleare e disciplina dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi;
- agro-energie;
- rilevazione, elaborazione, analisi e diffusione di dati statistici in materia energetica e mineraria, finalizzati alla programmazione energetica e mineraria;
- piani e misure in materia di combustibili alternativi e delle relative reti e strutture di distribuzione per la ricarica dei veicoli elettrici, qualità dell’aria, politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la finanza climatica e sostenibile e il risparmio ambientale anche attraverso tecnologie per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra;
- pianificazione in materia di emissioni nei diversi settori dell’ attività economica, ivi compreso quello dei trasporti;
- gestione, riuso e riciclo dei rifiuti ed economia circolare;
- promozione di politiche di sviluppo sostenibile, nazionali e internazionali;
- promozione di politiche per l’economia circolare e l’uso efficiente delle risorse, fatte salve le competenze del Ministero dello sviluppo economico.
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