Gestione rifiuti
Quando una materia/sostanza può essere qualificata "rifiuto"? Quando cessa di essere tale? Quali sono i residui produttivi sottratti dal regime dei rifiuti? Quando un rifiuto va classificato come pericoloso?E.... dulcis in fundo, come gestire i rifiuti? Quali procedure autorizzative attivare per il loro deposito, trasporto, recupero o smaltimento, senza il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o penali?
Questi sono i principali interrogatvi giuridici che occorre affrontare ogni qualvolta debbano essere gestiti dei rifiuti, siano essi prodotti da imprese, pubbliche amministrazioni o privati cittadini; e, il più delle volte, le risposte si presentano tutt'altro che agevoli per gli operatori.
La disciplina dei rifiuti (dettata dalla parte IV del Codice dell'ambiente) non solo involge, come ogni "disciplina ambientale", nozioni di chimica, biologia, geologia, ecc., ma è in costante evoluzione grazie agli impulsi della legislazione comunitaria e della giurisprudenza.
Restare aggiornati in questo campo costituisce, perciò, una vera e propria "sfida" per gli operatori economici lungimaranti, che vogliano scongiurare o almeno ridurre il rischio di incorrere in ipotesi di illecita gestione di rifiuti.
Allo scopo, lo Studio offre le proprie competenze specialistiche per assistere imprese e pubbliche amministrazioni nella classificazione dei singoli rifiuti e nell' individuazione di modalità di trasporto, recupero o smaltimento conformi alla vigente disciplina, monitorando costantemente l'evoluzione normativa in materia e tenendo conto dei più recenti orientamenti interpretativi della giurisprudenza.
In questo campo si fornisce, inoltre, assistenza anche in fase giudiziale per:
- opposizioni a sanzioni amministrative (ex art. 6 d.lgs. 150/11) innanzi al Giudice civile ;
- difese in processi penali, in caso di constestazioni di reati;
- impugnazioni al T.A.R. di provvedimenti amministrativi in tema di autorizzazioni alla gestione (recupero/smaltimento) di rifiuti.